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L'ITALIA DEI PICCOLI COMUNI. IN VENETO 303 BORGHI SALVANO PAESAGGIO, STORIA E TIPICITÁ
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I piccoli comuni fanno grande l’Italia se si pensa che il 69,7% delle amministrazioni italiane conta meno di 5mila abitanti. Il Veneto ha 303 borghi che rappresentano il 52,7% della totalità dei paesi e ospitano oltre 70mila imprese. Sono quei luoghi, anche marginali, dove si nasconde l’arte minore, un paesaggio unico dall’aspetto rurale e poco urbanizzato. Realtà che, nonostante tutto, danno produzioni di nicchia e tipicità blasonate. “Proprio la nostra regione – spiega Daniele Salvagno presidente di Coldiretti – è seconda a livello nazionale, grazie ad un tesoro fatto di 36 Dop e Igp, di cui 35 nascono e vengono prodotte nei paesi nati dalla fusione di un o più centri con al massimo quel numero di popolazione”. Coldiretti, Fondazione Symbola hanno realizzato un dossier che parla di numeri, qualità e Made in Italy.Sarà presentato a Vicenza il 12 luglio prossimo alle ore 9.30 nella Sala Francescana di Piazza San Lorenzo grazie all’iniziativa di Anci Veneto davanti ad una platea di amministratori locali, imprenditori e cittadini. “Il ruolo di Coldiretti – commenta Daniele Salvagno – è anche quello di ponte tra la società e l’istituzione. Il confronto è quotidiano e riguarda casi ambientali, questioni private, azioni di condivisione. La normativa d’avanguardia che sostiene un’agricoltura multifunzionale ha portato innovazione e creatività al settore – continua Salvagno – spronando amministratori e agricoltori a trovare soluzioni ad hoc per agri asili, fattorie sociali, mercati di prossimità, contratti di servizio per la manutenzione del verde, oltre che ad affrontare insieme tematiche di impegno civile: delibere No Ogm, protocolli per l’uso dei prodotti fitosanitari, petizioni a favore dell’origine come #stopciboanonimo, la ricerca di modelli di sviluppo sostenibili e tanto altro. Il dialogo, il coinvolgimento come forza sociale caratterizza una collaborazione sinergica che ha portato alla conquista di molti successi, la collaborazione sul territorio in caso di avversità atmosferiche, la garanzia della giusta informazione contro il proliferare di fake news che alimentano gruppi spontanei contro una o l’ altra posizione”. In questo contesto si inserisce il convegno a cui sono stati invitati a relazionare Massimo Castelli Coordinatore Nazionale dei Piccoli Comuni, Roberto Pella Vice Presidente Anci Nazionale, Raffaele Cavalli Docente Università di Padova. Gli interventi saranno anticipati dai saluti del Sindaco di Vicenza Francesco Rucco, dalla Presidente Anci Veneto Maria Rosa Pavanello e dal Presidente di Coldiretti Vicenza Martino Cerantola. L’introduzione ai lavori, moderati dal giornalista Antonio Gregolin, sarà a cura della Presidente della Consulta dei Comuni di ridotta dimensione demografica Mariarosa Barazza. Per sottolineare le azioni di adattamento climatico post calamità atmosferiche ci saranno Roberto Padrin Presidente della provincia di Belluno e l’Assessore incaricato dal Sindaco di Asiago. La chiusura spetta ad Ermete Realacci Presidente di Symbola e fautore di una legge dedicata, che prevede semplificazioni burocratiche, misure per il turismo, lo sviluppo della filiera corta, dell’agroenergia e tanto altro per il benessere delle comunità e la conferma della grande bellezza del nostro Paese.