Cadoneghe - Cintura Urbana

CASA DEL LAVORATORE: IMU NON PAGATA PER OLTRE 7.000 EURO
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Cadoneghe
Al termine di una serie di verifiche eseguite dagli uffici comunali, il Comune di Cadoneghe ha emesso numerosi avvisi di accertamento nei confronti della Fondazione Nuova Società, richiedendo il pagamento di un totale di 7.838 euro di Imu dovuta e mai versata per l'immobile “Casa del Lavoratore” in via Gramsci, negli anni dal 2014 al 2018. La Fondazione Nuova Società, nella quale è confluito nel 2007 il patrimonio immobiliare dei Democratici di Sinistra di Padova, è titolare dell'immobile che ospita la sede del Partito Democratico di Cadoneghe e di alcune associazioni.
Ai locali occupati da queste ultime è riferito il gettito mancante: 3.111 euro per i locali occupati dall'associazione Cassol dal 1 gennaio 2014 al 31 dicembre 2018, 3.084 euro per i locali occupati dall'associazione Area 48 dal 1 gennaio 2016 al 31 dicembre 2018, 1.038 euro per i locali occupati dall'associazione SOS Lavoro dal 1 luglio 2014 al 30 giugno 2015, 605 euro per i locali rimasti vuoti dal 1 luglio 2015 al 31 dicembre 2015. A carico dell'associazione Alberto Cassol, presieduta dall'ex segretario del Partito Democratico di Cadoneghe Mauro Giacomini, risultano inoltre 2.218,55 euro di Tari non pagata per gli anni dal 2014 al 2018, non essendo mai pervenuta a Etra l'obbligatoria iscrizione al servizio di asporto rifiuti.
“Al contrario di quanto sbrigativamente dichiarato dalla precedente amministrazione – commenta l'assessore al bilancio di Cadoneghe Luigi Sposato – la Fondazione Nuova Società non è esente dal versamento Imu per le porzioni di immobile concesse in uso a queste associazioni. Come stabilito da una copiosa giurisprudenza, per ottenere l'esenzione è infatti necessario che il bene, oltre a essere utilizzato, sia anche posseduto dall'ente che ne fruisce, con una sola eccezione: quella di un rapporto di stretta strumentalità tra il proprietario e l'utilizzatore per perseguire compiti istituzionali comuni ai due enti. Condizione che non si verifica in nessuno dei casi esaminati. Riguardo gli anni precedenti al 2014, non ci è purtroppo possibile dare il via a ulteriori accertamenti, a causa dell'avvenuta prescrizione. Gli uffici comunali stanno facendo un grande lavoro di ricognizione su tutti i residui attivi del bilancio: il nostro lavoro non è certamente quello di penalizzare nessuno, ma dobbiamo porci tutti nella stessa condizione rispetto ai nostri doveri, per avere un bilancio virtuoso, trasparente e senza sacche di grigio, dove qualcuno possa pensare di farla franca non pagando tasse dovute.” “Oggi – dichiara il sindaco di Cadoneghe Marco Schiesaro – andiamo a inserire un altro tassello di quell'operazione trasparenza che abbiamo promesso ai nostri concittadini. Non ci aspettiamo reazioni rumorose, come presentazione di ricorsi o manifestazioni sul genere di quella messa in piedi qualche mese fa dal Partito Democratico, che su questa vicenda era venuto sotto il municipio sventolando striscioni sul 'sindaco bugiardo'. Ecco i numeri, scritti nelle carte. Ecco la verità. Aggiungo che manifestare per non pagare le tasse è un privilegio che i comuni cittadini non hanno. Quando chiediamo le imposte ai cittadini, questi non vengono a fare le manifestazioni coi cartelli. Perciò non mi aspetto reazioni ostili né dal PD, i cui amministratori avrebbero dovuto chiedere questi soldi quando erano alla guida del comune, né dalla Fondazione. Mi aspetto invece che, come tutti gli altri contribuenti, vengano nei nostri uffici e paghino le imposte. Riguardo i rifiuti, non vado a sindacare su come questi siano stati conferiti per 5 anni, se usando le tessere personali per aprire i compattatori o in quale altro modo. Certo è che le utenze vanno attivate. Stiamo facendo una grande campagna contro il conferimento illecito di rifiuti, etichettando chi li abbandona come i peggiori cittadini di Cadoneghe. Non voglio neppure pensare che di questa categoria facciano parte i frequentatori della Casa del Lavoratore.”